20070725

2. Turismo: percorsi nel territorio aurunco



Il territorio di Esperia, oggetto del presente studio, è al centro di un’area interregionale (bassa Valle del Liri, Monti Aurunci, Monti Vescini, Golfo di Gaeta) interessata da importanti attrattori del movimento turistico. Attrattori di diverso rilievo e tutti utili all’articolazione e allo sviluppo di un sistema di servizi e ospitalità che sia in diretta relazione con le risorse locali e le potenzialità di circuito: il Parco d’Abruzzo e la Val Comino, Cassino e l’Abbazia di Montecassino, l’area del Golfo di Gaeta e la costa di Sperlonga, Fondi e Terracina, il bacino del Liri-Garigliano, le Terme di Suio e l’antica Minturnae, il comprensorio del Parco Naturale dei Monti Aurunci nel suo complesso.
Turismo naturalistico, turismo montano, turismo del mare, turismo culturale, turismo religioso, turismo termale, turismo congressuale… sono tutti capitoli di un mercato finora spezzettato e incapace di integrarsi per proporre esperienze di fruizione condivise e diversificate.
I piccoli centri, come Esperia, immersi in un contesto ambientale di qualità, con la ricchezza della loro storia e cultura e un consistente patrimonio edilizio inutilizzato, hanno le qualità necessarie per poter rivestire un ruolo di primo piano nelle dinamiche di questo turismo multiforme e di contesto. Un ruolo da comprimari, purché adeguatamente supportato dall’ integrazione e dal rinnovo degli strumenti programmatici, urbanistici e operativi, che permetta di superare gli ostacoli, determinati da lunghi e complessi processi di gestione delle iniziative, spesso invincibili per le piccole realtà.

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