Quando a Esperia c'erano i dinosauri
rinvenute impronte risalenti a 120 milioni di anni faLe impronte di dinosauro rinvenute sulle montagne alle spalle di Esperia sono adesso oggetto di studio da parte dell'Università La Sapienza (Dipartimento di Scienze della Terra) e della Soprintendenza per i Beni Archeologici. I cittadini di Esperia hanno accolto la notizia con un po' di sorpresa e molta meraviglia che si è subito trasformata in calorosa accoglienza per lo staff scientifico a lavoro in questi giorni sulla sterrata che collega Esperia a San Martino. Il primo cittadino, Giuseppe Moretti ha subito diffuso la notizia, mettendosi a disposizione degli studiosi che hanno riconosciuto e stanno catalogando le impronte come appartenenti a tre tipi di dinosauri. Umberto Nicosia e Sandra Conti, entrambi docenti di paleontologia e Annalisa Zarattini e Roberto Mazzoli e Mario Marini della Soprintendenza ci hanno spiegato che il ritrovamento ha un notevole valore archeologico. Il sito simile più vicino è Sezze, anche se i fossili lì sono più recenti, dunque quelle di Esperia aprono un capitolo nuovo della ricerca archeologica locale. Le impronte risalgono - ci dicono i docenti - a 120 milioni di anni fa, nel Cretaceo, quando l'intero territorio era ricoperto di acqua. Questi pachidermici animali che potevano arrivare a pesare anche 10 tonnellate, hanno lasciato le loro orme sul fango e su queste si sono sedimentati altri strati di materiale (tecnicamente a "frana poggio"). Le orme sono state rinvenute quasi per caso da Maria Grazia Lobba e Sergio Nozzoli, del Gruppo Speleologico di Grottaferrata, spesso in zona a perlustrare le numerose grotte dei monti Aurunci. I due speleologi sono stati in grado di riconoscerle perché avevano frequentato un corso attinente a questa tipologia di rinvenimento tenuto dal professor Nicosia a Grottaferrata. Non è davvero cosa semplice individuare questi tipi di fossili: solo un occhio attento e documentato è in grado di farlo. "L'attenzione a questi fenomeni da parte di cittadini appassionati di questa materia - ha detto la professoressa Zarattini della Soprintendenza - è sempre un fatto positivo perché solo la sinergia tra enti può consentire la conoscenza e la valorizzazione di siti simili".Ora lo staff provvederà a studiare le impronte, stabilendo il tipo di dinosauro a cui appartenevano e farne di calchi che saranno esposti ad Esperia. Sul sito si tenterà di realizzare un'azione di mantenimento apponendo delle targhe e preservando i fossili da atti vandalici, in sinergia con tutti gli enti interessati, primo fra tutti il comune. Anche altri enti hanno manifestato attenzione per la scoperta, primo fra tutti il Cai - Sezione di Esperia che si attivato da subito per supportare gli studiosi nei lavori di recupero delle impronte.
Esperia 19/01/07 - Dinosauri sopralluogo del prof Nicosia.ESPERIA -
Questa mattina sopralluogo dell'equipe universitaria che sta studiando le impronte di dinosauro rinvenute sulle montagne alle spalle di Esperia. Il professor Umberto Nicosia ha datato a 120 milioni di anni fa le impronte (Aptiano inferiore, una ulteriore suddivisione del Cretacico).
Le impronte finora studiate sono di due tipologie. Una presenta 3 dita dirette in avanti, in cui sono visibili chiare tracce di unghie. L'altra tipologia consiste in impronte circolari o ellittiche con lunghezza variabile dai 30 ai 40 centimetri. Da ciociaria oggi del 12/01/07
Jurassik park ad Esperia ( da menteantica.it)
Quelle trovate ad Esperia sono le più antiche orme di dinosauro mai scoperte nel Lazio, ci sono più di 40 impronte che risalgono a circa 140 milioni di anni fa, dunque di 10 milioni di anni più vecchie di quelle rinvenute a Sezze. Ad affermarlo il prof. Umberto Nicosia, docente del dipartimento di Scienze della Terra dell'Università La Sapienza di Roma, esperto mondiale di orme di dinosauro. ......continua in http://www.menteantica.it/amnotizie/news/pg009.html
Questa mattina sopralluogo dell'equipe universitaria che sta studiando le impronte di dinosauro rinvenute sulle montagne alle spalle di Esperia. Il professor Umberto Nicosia ha datato a 120 milioni di anni fa le impronte (Aptiano inferiore, una ulteriore suddivisione del Cretacico).
Le impronte finora studiate sono di due tipologie. Una presenta 3 dita dirette in avanti, in cui sono visibili chiare tracce di unghie. L'altra tipologia consiste in impronte circolari o ellittiche con lunghezza variabile dai 30 ai 40 centimetri. Da ciociaria oggi del 12/01/07
Jurassik park ad Esperia ( da menteantica.it)
Quelle trovate ad Esperia sono le più antiche orme di dinosauro mai scoperte nel Lazio, ci sono più di 40 impronte che risalgono a circa 140 milioni di anni fa, dunque di 10 milioni di anni più vecchie di quelle rinvenute a Sezze. Ad affermarlo il prof. Umberto Nicosia, docente del dipartimento di Scienze della Terra dell'Università La Sapienza di Roma, esperto mondiale di orme di dinosauro. ......continua in http://www.menteantica.it/amnotizie/news/pg009.html
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